L'8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna: si ricorda quando, l'8 marzo del 1917, le donne di San Pietroburgo manifestarono per dire "no" alla guerra. Qualche anno dopo, durante la Seconda Internazionale delle Donne Comuniste del 1921 a Mosca, si istituì la Giornata dell'Operaia l'8 marzo, in ricordo proprio delle lotte che le donne fecero per la pace. La storia femminista è quindi legata a quella del movimento contro la guerra e quello operaio: oggi più che mai queste lotte sono attuali e tangibili. Da una parte le morti sul lavoro hanno raggiunto cifre da guerra, dall'altra parte ci ritroviamo invece una guerra vera e propria, uno scontro tra potenze che si fronteggiano per ragioni totalmente imperialistiche. La mimosa stessa, simbolo in Italia della giornata, è un richiamo alla classe lavoratrice, dato che è un fiore umile e poco costoso che cresce però ovunque. Come sezione condividiamo in pieno le parole del presidente nazionale Pagliarulo, il quale si è ritrovato al centro di un linciaggio mediatico per aver ribadito come la pace abbia uno scopo imprescindibile nella vita democratica. Giornali e politici hanno accusato l'ANPI di essere "filo-Putin" o filorussa, dimostrando non solo di esprimere pareri in assoluta malafede, ma anche, in diversi casi, di aver fatto una mera pulizia di facciata, dato che molti di essi hanno espresso pieno supporto a Putin fino a poco tempo fa. In questi giorni di guerra e tensione oggi come ieri abbiamo visto donne scendere in piazza per pretendere la pace.
In questo momento celebrare l'8 marzo è un gesto politico che rimanda al significato originale e antimilitarista: per questo come ANPI Alba Mini Santarcangelo abbiamo organizzato un percorso guidato per la nostra città sul ruolo delle donne durante il fascismo e la Resistenza. Domenica 13 marzo alle 15:45 in piazzale Esperanto partirà la visita guidata con le volontarie della nostra associazione. Per iscriversi è sufficiente prenotare con il tasto qui sotto. Per informazioni scrivere su Whatsapp al 3332257137 o una mail a anpisantarcangelo@gmail.com.
Il percorso è parte del progetto "Memoria dei luoghi, memoria delle voci", che consiste in tre itinerari, uno in centro storico e l'altro da piazza Ganganelli alla stazione ferroviaria, per scoprire la storia di Santarcangelo tra il 1919 e il 1946, sulle tracce della Resistenza e delle persone che hanno contribuito, con la scelta e l'azione, alla Liberazione della città dal nazifascismo.
Il progetto, nato dalla volontà del Comitato cittadino antifascista, è realizzato da Amministrazione comunale e ANPI Santarcangelo in collaborazione con gli istituti culturali (Focus, Biblioteca Baldini e Istituto dei Musei Comunali) e la Pro Loco.
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