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L'ANPI è per la pace, basta manipolazioni!

Pubblichiamo una lettera inviataci dal Nazionale in seguito alle calunnie di questi giorni diffuse da diverse testate e giornalisti, come David Parenzo, Paolo Flores D'Arcais, Concita De Gregorio e Massimo Gramellini.



Carissime e carissimi,


è uscito recentemente su MicroMega un lungo articolo diffamatorio nei confronti dell’ANPI a firma del suo direttore, Paolo Flores d’Arcais. Dopo tale pubblicazione alcuni collaboratori della rivista – il prof. Angelo D’Orsi, il prof. Tomaso Montanari, il prof. Francesco Pallante – hanno deciso di interrompere il loro rapporto con MicroMega comunicandoci una piena solidarietà. Paolo Flores d’Arcais ha risposto loro che avrebbe invitato il Presidente Pagliarulo a una sorta di faccia a faccia streaming sui temi da lui sollevati. Effettivamente c’è arrivata questa richiesta da parte della segreteria di redazione di MicroMega. Ai tre professori che si sono dissociati, Gianfranco Pagliarulo ha inviato la lettera che trovate in allegato e che ci sembra opportuno sia conosciuta dalle nostre compagne e dai nostri compagni.


Cordialmente,


L’Ufficio di Segreteria nazionale




Questo è il file allegato a cui fa riferimento la lettera sopra riportata.



Roma, 13 aprile 2022

Cari amici,


Ho seguito il dibattito successivo alla pubblicazione dell’articolo di Paolo Flores D’Arcais pubblicato su MicroMega in merito alla posizione dell’ANPI sulla tragedia che si sta svolgendo in Ucraina. Ho appreso di conseguenza dell’intenzione di Flores D’Arcais di propormi un dialogo pubblico su questo tema. Mi è giunto poco fa dalla redazione di MicroMega un invito formale a partecipare a tale incontro.


Nell’articolo si legge fra l’altro: “La vergogna dell’ANPI”, “Il comunicato dell’ANPI (...) è osceno e infanga i valori della Resistenza”, “il vergognoso comunicato dell’ANPI”, veramente i dirigenti dell’ANPI non capiscono? Sono davvero così imbecilli (...)?”, “Ponzipilati dell’ANPI”, “stomacati oltre ogni possibile aggettivo da un tale baratro di ipocrisia”, “disgusto che le ignobili parole del comunicato dell’ANPI hanno provocato”, “il carattere disgustosamente ponziopilatesco della posizione dell’ANPI”, “robbaccia (con due b). Robbaccia inqualificabile di piccoli mediocri politici, forse politicanti, che con la Resistenza hanno poco a che fare e con i valori della Resistenza nulla”.


L’articolo è corredato da due foto giustapposte, la prima rappresentante una povera vittima di quella sciagurata invasione, la seconda il mio volto sorridente, intendendo con tutta evidenza una mia indifferenza se non addirittura un compiacimento relativo alla tragedia in corso.


Dopo questo florilegio di insulti e di bassezze verso la mia persona e verso – cosa molto più grave – l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, va da sé che non risponderò all’invito della redazione e tantomeno parteciperò al richiesto dialogo.



Ringraziandovi per la vostra solidarietà, vi invio i miei più cordiali saluti.


Gianfranco Pagliarulo


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